(ANSAmed) - BELGRADO, 22 FEB - Altre 50 mila dosi del vaccino
anticovid russo Sputnik V sono giunte stamane in Serbia, il
Paese dei Balcani occidentali che registra i maggiori successi
nel programma di vaccinazione di massa della popolazione. Finora
i vaccinati con la prima dose sono circa 1,2 milioni (il 17%
circa della popolazione), a ricevere anche la seconda sono stati
oltre 400 mila.
Lo Sputnik V è uno dei quattro vaccini disponibili in Serbia,
unitamente al cinese della Sinopharm, allo Pfizer-BioNTech e
all'AstraZeneca. La premier Ana Brnabic ha confermato che nella
giornata odierna arriveranno anche ulteriori 46.800 dosi di
vaccino Pfizer-BioNTech, con le quali le forniture alla Serbia
raggiungeranno complessivamente 2 milioni di dosi.
Il Paese balcanico ha raggiunto un accordo con la Russia per
la produzione sul suo territorio dello Sputnik V, che potrebbe
partire entro la fine di quest'anno.
Al pari degli altri Paesi della regione balcanica la Serbia è
inclusa nella lista dei Paesi beneficiari del piano Covax per il
vaccino agli stati a basso reddito, ma Belgrado nei mesi scorsi
- grazie a una maggiore disponibilità finanziaria e ai buoni
rapporti del presidente Aleksandar Vucic con i leader di Russia
e Cina - ha deciso di muoversi autonomamente concludendo
contratti bilaterali con le case produttrici di vaccini. Ciò ha
consentito alla Serbia di donare quantità di vaccini ai Paesi
vicini. (ANSAmed).
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Alla Serbia altre 50 mila dosi del russo Sputnik V
Nel Paese balcanico il 17% ha ricevuto prima dose immunizzazione