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Siria: aumentano omicidi di civili nel campo di al Hol

Una ventina di uccisi in un mese, si accusano elementi dell'Isis

Aumentano gli omicidi di civili nel campo di al Hol in Siria

Redazione Ansa

BEIRUT - Aumentano le uccisioni di civili in un campo profughi della Siria nord-orientale: nell'arco di un mese una ventina di persone, tra sfollati uomini e donne, sono morti in omicidi attribuiti a membri dell'Isis presenti nello stesso campo di al Hol. Lo riferiscono organizzazioni umanitarie locali e internazionali.

Situato al confine siro-iracheno nella regione siriana di Hasake, il campo ospita da quasi due anni decine di migliaia di sfollati siriani e iracheni originari delle regioni dove l'Isis era stato presente e dominante dal 2014 al 2019.

Il campo, descritto come "un piccolo Stato islamico", è gestito formalmente dalle autorità curdo-siriane, sostenute dalla Coalizione militare anti-Isis a guida Usa. Era stato creato all'inizio degli anni '90 per ospitare profughi iracheni della Guerra del Golfo.

Dal dicembre del 2018 il campo di al Hol si è gradualmente riempito di decine di migliaia di siriani in fuga dalle regioni sud-orientali siriane investite dalla campagna militare curdo-americana anti-Isis conclusasi formalmente in Siria nella primavera del 2019. Attualmente il campo ospita circa 65mila persone, la metà delle quali di nazionalità irachena. La maggior parte degli abitanti del campo sono donne e bambini.

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