(ANSAmed) - TUNISI, 08 FEB - In un momento ancora di forte
crescita di contagi giornalieri, con 217.086 casi confermati di
coronavirus e 7.214 decessi dall'inizio dell'epidemia, e una
campagna di vaccinazione annunciata come gratuita per tutti, un
sondaggio in Tunisia rileva che il 41% della popolazione si dice
pronta ad essere vaccinata, percentuale che sale al 65% nel caso
della categoria dei medici.
Nonostante il livello di accettazione del vaccino resti
relativamente basso, secondo lo studio, il 53% dei tunisini è
fiducioso che il vaccino fermerà l'epidemia, il 33,1%, stima che
esso contribuirà ad una sua netta diminuzione. Le principali
cause di riluttanza espresse riguardano la paura di possibili
effetti collaterali, la mancanza di prospettiva da questi
vaccini e la preferenza per lo sviluppo dell'immunità naturale,
oltre alla poca fiducia nel livello di preparazione della
Tunisia per l'attuazione della campagna di vaccinazione: il 44%
dei tunisini afferma infatti che il Paese non è affatto
preparato. Il 60% invece ritiene che la comunicazione in materia
non sia sufficiente, opinione condivisa sia dai medici che dal
resto della popolazione intervistata. Il dottor Chokri Jeribi,
direttore scientifico del Laboratorio di ricerca clinica di
Eshmoun, ha sottolineato la necessità di intensificare le
campagne di sensibilizzazione sulla vaccinazione anche con
l'aiuto dei media.
Il sondaggio è stato condotto dalla Emrhod Consulting, in
collaborazione con Honoris United Universities ed Eshmoun
Clinical Research, su un campione di 698 soggetti nei 24
governatorati del Paese. (ANSAmed).
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Covid: Tunisia, studio, solo 41% favorevole a vaccinazione
Percentuale sale al 65% tra categoria dei medici