(ANSAmed) - BEIRUT, 8 FEB - Termina oggi il Libano il periodo
di lockdown generalizzato durato tre settimane e durante il
quale si è registrato un aumento della tensione sociale a causa
dell'assenza di sostegni pubblici a un'economia sempre più
sofferente nel contesto della crisi cominciata nel 2019.
Dal 14 gennaio il Libano era stato rigorosamente confinato
nel tentativo di fermare la diffusione del coronavirus e alla
luce della saturazione del settore ospedaliero definito da più
parti "al collasso" dopo gli incrementi di casi positivi
registratisi a partire dai primi di gennaio. L'ufficio di Beirut
dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms) aveva riferito
nelle scorse settimane che nella capitale non c'erano più posti
in terapia intensiva mentre il sistema risultava saturo al 90%
nelle altre zone del paese. Nei giorni scorsi il premier
dimissionario Hassan Diab aveva annunciato la fine delle misure
più rigide, affermando che la riapertura avverrà da oggi in
maniera graduale, in quattro fasi di due settimane ciascuna.
Nell'arco di un anno di pandemia, il Libano ha registrato
320mila casi positivi e 3.616 decessi. La pressione sul sistema
sanitario sembra essersi alleggerita leggermente negli ultimi
giorni. Da stamani rimane in vigore il coprifuoco totale, 24 ore
su 24, con l'esclusione di alcune categorie di lavoratori. Ma
riaprono in forma ridotta banche e supermercati. Gli istituti
bancari ricevono su appuntamento mentre i negozi di alimentari
possono far entrare chi ha ricevuto l'autorizzazione a circolare
da parte delle autorità di polizia tramite una procedura online.
(ANSAmed).
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Covid: riapertura parziale in Libano travolto da crisi
Dopo 3 settimane di lockdown generalizzato