(ANSAmed) - BEIRUT, 27 GEN - L'ondata di maltempo che ha
colpito il nord-ovest della Siria, dove si trova la maggior
parte dei quattro milioni di sfollati di un paese da dieci anni
in guerra, ha colpito circa 70mila persone nelle regioni di
Idlib e Aleppo dove si addensano numerosi campi profughi, in
particolare a ridosso del confine con la Turchia.
Secondo dati aggiornati dell'Onu, le intemperie e il calo di
temperature hanno costretto 67.647 sfollati a lasciare
temporaneamente le tende e i prefabbricati dove sono ospitati da
anni.
Le regioni di Idlib e Aleppo sono in parte fuori dal
controllo governativo e si trovano sotto influenza turca. In
quest'area, secondo l'Onu, due milioni di persone vivono in
condizioni umanitarie disperate.
Si tratta in larga parte di donne, bambini e anziani che da
diversi anni affrontano le rigide temperature invernali e le
intemperie in un contesto di generalizzata carenza di servizi di
base come riscaldamento, acqua potabile, medicinali. (ANSAmed).
(ANSA).
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