(ANSAmed) - BEIRUT, 25 GEN - A poche settimane dal decimo
anniversario dello scoppio della violenza armata in Siria, il
Fondo dell'Onu per l'infanzia (Unicef) afferma che nel Paese "ci
sono oltre 2,4 milioni di bambini che non vanno a scuola, quasi
il 40% sono ragazze. Questo numero è probabilmente aumentato nel
2020 a causa dell'impatto della pandemia da Covid-19 che ha
esacerbato l'interruzione dell'istruzione in Siria".
In un comunicato diffuso nelle ultime ore, l'Unicef afferma
che "i bambini in Siria continuano a sopportare il peso della
crisi" in un contesto in cui "il sistema educativo è
sovraccarico, sotto-finanziato, frammentato e incapace di
fornire servizi sicuri, equi e sostenibili a milioni di
bambini".
"Una scuola su tre non può più essere utilizzata perché è
stata distrutta, danneggiata o utilizzata per scopi militari. I
bambini che sono in grado di frequentare la scuola spesso
imparano in aule sovraffollate e in edifici con strutture
idriche e igieniche, elettricità, riscaldamento o ventilazione
insufficienti".
L'Onu, ricorda l'Unicef, ha potuto finora confermare che nel
corso di questi anni sono stati compiuti circa 700 attacchi
militari contro strutture scolastiche e personale. Nel 2020
l'Onu ha documentato 52 attacchi contro scuole siriane.
(ANSAmed).
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Siria: Unicef, 2,5 milioni di bambini senza scuola
Dopo 10 anni di guerra, una scuola su tre è fuori uso