(ANSAmed) - ROMA, 20 GEN - In Siria un vasto incendio
divampato nella notte nella principale raffineria di petrolio a
Homs ha causato significativi danni materiali. Questo mentre nel
paese c'è di nuovo penuria di carburante e combustibile
domestico anche a causa di ripetuti attacchi, attribuiti
all'Isis, contro convogli di auto-cisterne che trasportano il
greggio dalle regioni orientali verso Homs.
Secondo l'agenzia governativa Sana e l'Osservatorio nazionale
per i diritti umani in Siria, non sono chiare le cause
dell'incendio che ha coinvolto almeno tre auto-cisterne mentre
erano in corso le operazioni di scarico del greggio dalle
autobotti ai depositi della raffineria a Homs. Il ministero del
petrolio, citato dalla Sana, assicura che nell'incendio non ci
sono state vittime ma solo danni materiali.
Nei giorni scorsi il governo aveva ridotto la quantità di
carburante distribuito alle stazioni di benzina e aumentato il
prezzo dei derivati del petrolio. Le autorità di Damasco avevano
accusato l'Isis di essere dietro gli attacchi che da giorni
prendono di mira il traffico di petrolio da Dayr az Zor verso
Homs. Sono circa 10 le auto-cisterne incendiate o esplose nelle
ultime 2 settimane. Damasco nei giorni scorsi è tornata ad
accusare gli Stati Uniti, che hanno imposto nei mesi scorsi
nuove sanzioni finanziarie alla Siria, di soffocare l'economia
del paese in guerra e alle prese con una prolungata carenza di
combustibile, grano e altre materie prime essenziali. (ANSAmed).
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Siria: media, vasto incendio in raffineria petrolio a Homs
Intanto si aggrava crisi combustibile, Damasco accusa Isis e Usa