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Libano: caccia all'uomo dopo evasione di massa

Polizia, 35 ancora in fuga, alcuni sono 'pericolosi'

Redazione Ansa

BEIRUT - Prosegue la caccia all'uomo in Libano dopo una rocambolesca fuga due giorni fa, in pieno lockdown anti-covid, di decine di detenuti dalle celle del palazzo di giustizia di Baabda, a nord di Beirut. Nelle ultime ore la polizia ha diramato un comunicato in cui afferma di essere alla ricerca di 35 prigionieri, tra cui alcuni definiti "pericolosi", dopo averne arrestati 29. Cinque fuggitivi erano morti sabato scorso poco dopo l'evasione in un incidente stradale alla periferia di Beirut.

I 69 detenuti, tutti in stato di fermo e in attesa di vedere convalidati i rispettivi arresti, erano riusciti a fuggire forzando le sbarre delle celle in cui erano rinchiusi e minacciando le guardie carcerarie. La polizia ha diramato le foto segnaletiche dei fuggitivi, in larga parte libanesi, invitando la popolazione a prestare la massima allerta. Uno dei fuggitivi si è riconsegnato alla giustizia dopo che la madre lo ha convinto a costituirsi, secondo un racconto apparso sui media locali.

Questa caccia all'uomo avviene mentre in Parlamento si discute da settimane di un controverso progetto di legge per una amnistia generale, che dovrebbe ridurre l'affollamento nelle carceri nel contesto della pandemia.

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