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Turchia: proteste curde per Kobane, 82 mandati d'arresto

Raid per i disordini dopo 6 anni, in manette anche sindaco Hdp

Redazione Ansa

(ANSA) - ISTANBUL, 25 SET - La procura di Ankara ha emesso stamani 82 mandati di cattura nei confronti di persone accusate di aver contribuito ai disordini avvenuti quasi sei anni fa nel sud-est della Turchia al confine con la Siria, nell'ambito delle proteste per la chiusura della frontiera che impedì ai militanti curdi nel Paese di sostenere quelli siriani sotto attacco dell'Isis a Kobane.

Operazioni di polizia sono in corso in 7 province, tra cui Ankara, per cercare di arrestare i ricercati. Tra i capi d'accusa ci sono omicidio, tentato omicidio, furto, danneggiamento di proprietà pubbliche e private e incendio della bandiera turca. Negli scontri, avvenuti a inizio ottobre 2014, almeno 37 persone rimasero uccise e 761 ferite, tra cui 326 membri delle forze di sicurezza. Tra gli arrestati c'è anche Ayhan Bilgen, sindaco di Kars ed esponente di spicco del partito filo-curdo Hdp, terza forza nel Parlamento turco, che negli ultimi anni è stata falcidiata da centinaia di arresti - compreso l'ex leader carismatico e candidato presidente Selahattin Demirtas, detenuto da quasi quattro anni - e destituzioni di sindaci e parlamentari. Le autorità accusano l'Hdp di essere il braccio politico dei terroristi del Pkk, ma il partito nega ogni legame. (ANSA).

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