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Coronavirus: Israele verso lockdown ancora più stretto

Ipotesi chiusura sinagoghe a Kippur. Intervento anche su voli

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TEL AVIV, 23 SET - Israele sta andando verso un lockdown ancora più stretto di quello attuale. Questo l'obiettivo del premier Benyamin Netanyahu che a momenti presiederà la riunione del Gabinetto di governo sul coronavirus che si trova a fronteggiare un aumento costante di contagi, giunti a quasi 7mila nelle ultime 24 ore.

In base alle indiscrezioni, saranno chiuse le sinagoghe anche per Yom Kippur - la maggiore ricorrenza religiosa ebraica - con il permesso limitato di pregare all'aperto e introdotte forti limitazioni al diritto di manifestazione. Sarà inoltre consentito solo il lavoro delle imprese essenziali. Provvedimenti anche per il settore aereo: l'aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv - il principale del paese - dovrebbe chiudere del tutto da dopo Kippur a metà festa di Sukkot, ovvero dal 28 settembre al 4 o 5 ottobre. Anche alcuni importanti esponenti religiosi sono intenzionati ad appoggiare le misure sulla chiusura delle sinagoghe: tra questi, secondo i media, il rabbino capo ashkenazita David Lau.

Il ministro della Sanità Yuli Edelstein ha intanto ordinato l'assunzione di altro personale medico per far fronte alle difficoltà degli ospedali nei confronti dei malati. (ANSAmed).

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