(ANSAmed) - ROMA, 07 AGO - Continua a salire il drammatico
bilancio dell'esplosione avvenuta nel porto di Beirut martedì:
sono 157 i morti e oltre 5mila i feriti secondo le autorità
libanesi. Gli sfollati sono 300mila. Uno dei due militari
italiani feriti: 'Siamo stati fortunati, il pensiero va ai
libanesi'. Le autorità portuali di Tripoli hanno detto di essere
pronte a sostituire quello di Beirut.
Hasan Nasrallah, capo degli Hezbollah libanesi, parlerà oggi in
un discorso televisivo da una località non meglio precisata per
affrontare "i recenti sviluppi". Lo ha annunciato la tv al Manar
del movimento sciita libanese filo-iraniano. Nasrallah avrebbe
dovuto parlare in TV mercoledì scorso, ma le esplosioni che
martedì hanno devastato Beirut, causando più di 150 morti e
5mila feriti, hanno spinto il leader sciita a rinviare il
discorso. Oggi era atteso il pronunciamento della sentenza del
Tribunale speciale per il Libano (Tsl) incaricato di giudicare i
presunti responsabili dell'omicidio dell'ex premier libanese
Rafiq Hariri a Beirut nel 2005, in un attentato in cui morirono
altre 21 persone. Alla sbarra ci sono quattro imputati membri di
Hezbollah. Un quinto imputato, esponente di spicco degli
Hezbollah, è stato ucciso a Damasco nel 2016. Il discorso atteso
mercoledì di Nasrallah avrebbe riguardato la questione del Tsl e
delle recenti tensioni con Israele. Il discorso odierno sarà
probabilmente incentrato sulle esplosioni di martedì e sulle
accuse, rivolte da più parti a Hezbollah, di aver immagazzinato
armi nel porto di Beirut, distrutto dall'esplosione.
Una violenta protesta antigovernativa è scoppiata ieri notte a
Beirut nella zona del Parlamento: lo scrive la Bbc online, che
riporta scontri tra "decine" di dimostranti e forze dell'ordine.
La polizia ha lanciato gas lacrimogeni per disperdere i
manifestanti scesi in strada per denunciare il malgoverno in
seguito all'esplosione di martedì.
C'è anche il direttore generale del porto di Beirut, Hassan
Koraytem, tra le 16 persone arrestate ieri nell'inchiesta sulle
esplosioni che hanno devastato la capitale libanese. Lo rende
noto l'Abc citando fonti giudiziarie locali. La magistratura,
inoltre, ha disposto il congelamento dei conti di 7 persone, tra
cui lo stesso direttore del porto e il capo della dogana
libanese, Badri Daher. (ANSAmed).
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Beirut, arrestati dirigenti porto, bilancio morti sale a 157
Oggi parla capo di Hezbollah, e in città continuano proteste