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Migranti: maxi-sgombero a porte Parigi, evacuati in 1.500

Governo contro accampamenti di fortuna. Ong: 'sono esausti'

Redazione Ansa

PARIGI - Circa 1.500 persone sono state evacuate nel corso di un'operazione di sgombero di un campo migranti ad Aubervilliers, alle porte di Parigi.

L'operazione risponde alla volontà del governo di Parigi di impedire il radicamento di campi di fortuna nella capitale e nella vicina banlieue. Le persone evacuate, principalmente uomini soli provenienti dal Corno d'Africa e dall'Afghanistan, sono state condotte in centri di alloggio temporaneo e palestre della regione parigina, ha riferito la prefettura di Parigi evocando in particolare, i rischi sanitari legati al Covid-19.

"Questa operazione è il seguito logico di tutte quelle condotte già da diversi mesi", ha spiegato alla stampa il prefetto di polizia, Didier Lallement, presente sul posto durante l'operazione cominciata alle 4 del mattino. Silvana Gaeta, dell'associazione Solidarité Migrants Wilson, denuncia una situazione drammatica. "Queste persone sono esauste, per alcuni di essi è la decima evacuazione, sanno che andranno nelle palestre e metà di essi si ritroverà per strada già da stasera".

Per Alalisad, un somalo di 32 anni ormai giunto al quinto sgombero, è "incomprensibile". "Non capisco, vengono a prenderci, ci piazzano negli alberghi per tre mesi e poi torniamo in strada. Non capisco perché il governo francese spreca cosi' tanti soldi mettendoci negli hotel invece di darci un alloggio sul lungo termine", dichiara il ragazzo con zaino in spalla come solo bagaglio, citato dalla France Presse. Da parte sua, Ismael Fatah, 29enne originario del Sudan con un figlio nato in Francia, attende di salire sul bus della polizia. "E' la quarta volta che sono in un campo, in Francia la vita è difficile, mi attendevo un'altra accoglienza. Non ho scelto di essere qui".

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