(ANSAmed) - ROMA, 30 GIU - (di Tullio Giannotti)
(ANSAmed) - PARIGI, 30 GIU - Passeggiare nella Pompei prima
dell'eruzione, immergersi nella sua vita. Poi scoprire come
diventò da quel giorno in cui la lava la sommerse, nel 79 d.C.,
conoscere tutte le scoperte archeologiche compiute nei secoli e
fino ad oggi, analizzarle, penetrarle con ricostruzioni digitali
e raggi infrarossi: dal 1 luglio e fino al 27 settembre è
possibile nelle sale del Grand Palais di Parigi.
La mostra "immersiva" su Pompei era stata programmata a
partire dal 25 marzo ma fu spostata a causa della pandemia.
Oltre che dalla straordinaria unicità di Pompei, sito
archeologico senza pari al mondo, visitato da 4 milioni di
persone ogni anno, l'iniziativa
della mostra ha preso le mosse dal grido di allarme per la
carenza di manutenzione che culminò nel 2010 con il crollo della
Schola Armaturarum. La comunità internazionale si allertò sulla
necessità di tutelare le più celebri rovine del mondo, il
progetto per il restauro e la messa in sicurezza permise di
portare alla luce un intero quartiere con straordinari esempi di
apparati decorativi, come il raffinato ritratto di donna dalla
Casa con giardino, di affreschi raffiguranti divinità e animali
e di mosaici eccezionali, ma anche oggetti d'uso quotidiano,
scheletri delle vittime dell'eruzione.
La "Réunion des musées nationaux - Grand Palais" ha lanciato
l'iniziativa di questa
esposizione proprio per condividere con il pubblico le recenti
scoperte. Questa "esperienza digitale immersiva" - per la quale
il Grand Palais ha collaborato con il Parco archeologico di
Pompei e con la società GEDEON Programmes, leader francese nel
settore dei documentari archeologici e del patrimonio - mostra
Pompei in maniera spettacolare e suggestiva. Grazie all'enorme
quantità di materiale illustrativo digitalizzato e alle
tecnologie d'avanguardia sul sito (cartografia laser,
termografia a infrarossi, fotogrammetria) ha effettuato riprese
ad altissima risoluzione e realizzato ricostruzioni in 3D di
estrema precisione. L'esperienza digitale permetterà di
riascoltare i rumori della città, musiche originali
trasporteranno il visitatore nel cuore di Pompei, dandogli
l'impressione - nella prima parte - di partecipare prima alla
vita frenetica del centro, l'effervescenza delle strade,
ricostruite in 3D grazie anche alle riprese effettuate con i
droni. Segue la parte dedicata all'eruzione, la cronologia del
disastro che il visitatore può vivere in full immersion. La
terza parte è consacrata alla riscoperta di Pompei, dimenticata
per secoli, narrando la storia degli scavi dal XVIII secolo,
ricordandone il mito e ponendo l'accento sulle scoperte recenti.
L'ultimo spazio della mostra invita a contemplare, a grandezza
naturale e in tutto il suo splendore, gli affreschi che decorano
le più belle ville pompeiane. (ANSAmed).
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Pompei a Grand Palais di Parigi, mostra 'immersiva'
La vita della città in 3D, poi l'eruzione e la riscoperta