Rubriche

Coronavirus: Libano, sale tensione su sfondo crisi

Atti intolleranza verso profughi siriani. 319 casi e 7 morti

Profughi siriani nella valle della Bekaa in Libano

Redazione Ansa

BEIRUT - Sale la tensione in Libano sullo sfondo della grave crisi socio-economica aggravata dalle ripercussioni causate dalle misure prese dal governo per far fronte alla pandemia di Covid-19. In una località nella valle della Bekaa, Kamed el Loz, alcuni abitanti hanno aperto il fuoco contro degli operatori umanitari giunti per dare assistenza a profughi siriani presenti nell'area. Non si registrano vittime, ma le autorità hanno aperto una inchiesta.

In Libano si registrano ufficialmente 319 casi di coronavirus, e 7 decessi. Il governo ha imposto un coprifuoco di fatto a tutte le aree del paese. Gli abitanti di molte località nella Bekaa e sul Monte Libano si sono organizzati in proprio per impedire l'accesso al centro abitato ai forestieri e ai profughi siriani, questi ultimi percepiti da più parti come potenziali portatori del virus. In Libano si contano circa un milione di profughi siriani che abitano un territorio dove si trovano circa quattro milioni di libanesi. Il paese è attraversato da mesi da proteste popolari antigovernative per il carovita a le corruzione. E il governo ha annunciato ai primi di marzo il default finanziario, aprendo formalmente la più grave crisi economica dell'ultimo quarto di secolo.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it