(ANSAmed) - SARAJEVO, 27 MAR - A Sarajevo la polizia ha
iniziato oggi a rimuovere in modo massiccio i migranti dalle
strade cittadine, alla luce dell'emergenza sanitaria e del
pericolo di contagio dal coronavirus. La prossima settimana una
analoga operazione di prevenzione verrà attuata nel Cantone di
Una-Sana (Bihac), nel nordovest al confine con la Croazia. Lo ha
dichiarato il ministro dell'Interno della Federazione Bh (entità
a maggioranza croato musulmana), Aljosa Campara. I migranti
vengono portati nel centro d'accoglienza di Blazuj nei pressi di
Sarajevo.
Nella Federazione Bh e nella Republika Srpska, l'altra entità
del Paese a maggioranza serba, vige il coprifuoco notturno dal
tardo pomeriggio alle 5 di mattina, e l'obbligo per gli ultra
65enni di non uscire di casa. Anche al resto della popolazione
viene chiesto di restare in casa, e di uscire solo per la spesa
e andare in farmacia. L'ultimo aggiornamento sui contagi in
Bosnia-Erzegovina parla di 34 nuovi casi in Republika Srpska e
cinque in Federazione Bh, con il totale che sale a 231. I
decessi sono stati finora tre, cinque le guarigioni.(ANSAmed).
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Coronavirus: Bosnia, a Sarajevo via i migranti dalle strade
Operazione anche a Bihac. Totale contagi sale a 231