(ANSAmed) - BEIRUT, 24 MAR - Le autorità del Libano fanno
sapere stamani di aver avviato la disinfestazione in 52 campi
informali di profughi siriani sparsi nel Paese per limitare il
diffondersi del coronavirus.
In Libano si registrano ufficialmente 267 casi. Su un
territorio nazionale che, all'incirca, ha la stessa superficie
dell'Abruzzo, vivono circa quattro milioni di libanesi e un
milione di profughi siriani.
I profughi siriani sono presenti in larga parte nei campi
informali nel nord, nel Monte Libano, nella valle orientale
della Bekaa e nel sud. L'Alto commissariato Onu per i rifugiati
aveva annunciato nei giorni scorsi l'avvio di una campagna di
prevenzione nei campi.
Citata dal ministero della Sanità libanese, la direzione
generale della sicurezza generale, la principale agenzia di
intelligence e controllo del Paese, ha annunciato di aver
avviato la disinfestazione degli oltre 50 campi presenti nel
paese. E di aver cominciato, in collaborazione con i comuni dove
si trovano i campi, pattugliamenti di polizia. Questo per
assicurare che i profughi non escano dai confini degli
assembramenti e che sia rispettato il coprifuoco annunciato
sabato scorso dal governo. (ANSAmed).
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Coronavirus: Libano, al via disinfestazione campi profughi
Nel Paese si registrano 267 casi