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Siria: 2 soldati turchi uccisi e 5 feriti a Idlib

Mosca, Ankara smetta di aiutare i terroristi

Redazione Ansa

ISTANBUL - Almeno 2 soldati turchi sono rimasti uccisi e altri 5 feriti in raid governativi siriani a Idlib. Lo riferisce il ministero della Difesa di Ankara, sostenendo che le forze turche presenti nell'area hanno già risposto al fuoco, uccidendo oltre 50 membri dell'esercito di Bashar al Assad, e che la rappresaglia prosegue. Nella risposta militare, Ankara sostiene di aver inoltre distrutto finora 5 tank, 2 veicoli blindati, 2 pick-up armati e un obice. Dall'inizio di questo mese, quando l'offensiva lealista sostenuta dalla Russia e da milizie filo-iraniane è giunta nelle aree dove si trovano gli avamposti militari turchi nella provincia nordoccidentale di Idlib, almeno 13 soldati turchi e un civile al seguito erano rimasti uccisi. Ankara aveva rivendicato l'uccisione come rappresaglia di oltre 200 combattenti delle forze governative, ma non ci sono conferme indipendenti al riguardo.

Intanto la Russia ha chiesto alla Turchia di smettere di sostenere i terroristi in Siria e di consegnare loro le armi. Lo ha detto il Centro russo per la riconciliazione in Siria.

"Stiamo esortando le parti turche a smettere di fornire sostegno alle azioni dei terroristi e di consegnare loro le armi per evitare incidenti", ha detto il centro, secondo quanto riporta la Tass.

I terroristi hanno violato le difese dell'esercito siriano nella zona di Idlib, sostenuti dal fuoco dell'artiglieria turca, afferma il Centro russo per la riconciliazione in Siria precisando che i terroristi hanno compiuto alcuni attacchi con un gran numero di carri armati contro le unità dell'esercito siriano nelle aree di Kminas e Nayrab. "Le azioni dei miliziani sono state sostenute dal fuoco dell'artiglieria delle forze armate turche, che ha permesso loro di violare le difese dell'esercito siriano", ha osservato il centro.

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