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Algeria: manifestazioni contro il voto nel Paese

I 5 candidati in lizza contestati da movimento di protesta

Redazione Ansa

TUNISI - Tensioni, arresti e manifestazioni di protesta vengono registrati in Algeria, nella capitale ed in altre città, nella giornata di voto per le prime elezioni presidenziali del dopo-Bouteflika. Lo riporta il sito tsa-algerie.com che riferisce anche dell'intervento delle forze di sicurezza in rue Didouche Mourad ad Algeri per disperdere un gruppo di manifestanti anti elezioni. La consultazione odierna è infatti avversata dal movimento di protesta che ha portato alla caduta del presidente-autocrate Abdelaziz Bouteflika nell'aprile scorso e che chiede lo smantellamento del suo sistema di potere. I cinque candidati in lizza vengono contestati dall'"hirak", il "movimento", perché troppo vicini all'opaco e corrotto "système" sopravvissuto a Bouteflika: due di loro, Abdelmadjid Tebboune e Ali Benflis, sono stati in passato addirittura primi ministri.

Alle urne sono chiamati oggi più di 24 milioni di algerini, ma il movimento di protesta boicotta la consultazione. E' prevedibile quindi che pure dopo il voto - rinviato 2 volte ad aprile e luglio - continueranno le manifestazioni del venerdì islamico contro il governo appoggiato dai militari, i veri detentori del potere nel Paese, ex colonia francese fino al 1962 e terzo maggiore fornitore di gas dell'Europa. Una protesta è stata dispersa violentemente ieri pomeriggio nel centro di Algeri dalla polizia causando diversi feriti.

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