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Migranti: robot individua relitto e salme naufragio di sabato

Dal ROV della Guardia Costiera, a 40 metri di profondità

Un frame del video dei soccorsi ai migranti del barcone capovolto al largo dell'isole dei Conigli di Lampedusa

Redazione Ansa

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) - Il robot subacqueo ROV (sottomarino a comando remoto) della Guardia costiera ha individuato il relitto che trasportava migranti, naufragato sabato scorso ad un miglio dall'isola dei Conigli di Lampedusa (Ag), ed ha anche appurato che vi sono dei cadaveri.

Non è stato possibile, a causa delle cattive condizioni di visibilità in fondo al mare, stabilire quante salme ci siano. La barca è a circa 40 metri di profondità.

Sabato sera quando mancava un miglio per arrivare a Lampedusa, il barcone si è capovolto. I soccorritori sono riusciti a mettere in salvo 149 naufraghi. Cinque le vittime accertate, tutte donne, recuperate dai militari della Guardia costiera e della Guardia di finanza, nel tratto di mare tra Cala Galera e l'isola dei conigli. Due cadaveri erano sull'arenile e sono stati portati a braccia sul ripido e scosceso sentiero, di circa 4 chilometri, che collega con la strada. A bordo del barcone, secondo le testimonianze dei superstiti, vi erano in tutto 169 migranti. All'appello mancano dunque, oltre alle salme già recuperate, altri 15 dispersi.

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