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Migranti: Bosnia, stop a forniture idriche a campo Vucjak

Comunità internazionale ne chiede chiusura. Situazione critica

Redazione Ansa

(ANSAmed) - SARAJEVO, 22 OTT - E' stata sospesa la fornitura dell'acqua, per mezzo di cisterne, all'improvvisato campo di Vucjak, presso Bihac, nel nordovest della Bosnia al confine con la Croazia, dove soggiornano centinaia di migranti in marcia lungo la rotta balcanica. Lo stop nelle forniture idriche ha preso il via dopo che l'amministrazione cittadina ha informato le aziende comunali che non pagherà più, a carico delle casse municipali, i servizi resi a Vucjak come la fornitura d'acqua o la raccolta di rifiuti.

Lo ha confermato il sindaco Suhret Fazlic che aveva già annunciato nei giorni scorsi che la città avrebbe tagliato i viveri a Vucjak perché Bihac non ha ricevuto "neanche un centesimo" di aiuti alla città invasa da migranti che sperano di riuscire ad attraversare il vicino confine con la Croazia ed entrare quindi in Ue.

In queste condizioni il campo dovrà essere chiuso, ha detto il sindaco, chiusura peraltro che è già stata richiesta nei giorni scorsi dal Consiglio d'Europa, l'Onu e l'Ue perche la struttura è del tutto inadeguata a causa della vicinanza di campi minati, l'insufficienza di cibo, la mancanza di acqua corrente e di energia elettrica e la conseguente precaria situazione sanitaria.

Il problema principale dei centri di accoglienza per profughi e migranti in Bosnia è il mancato finanziamento delle strutture locali, ma l'Ue afferma di aver finora stanziato 44 milioni di euro di aiuti, che non è chiaro dove siano finiti. (ANSAmed).

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