(ANSAmed) - LAMPEDUSA (AGRIGENTO), 9 OTT - A oltre 48 ore dal
naufragio avvenuto a sei miglia da Lampedusa la notte tra
domenica 6 e lunedì 7 ottobre, riprendono le ricerche in mare
dei dispersi, almeno una quindicina di persone, che erano sul
barcone. Una motovedetta della Guardia Costiera è salpata questa
mattina dal molo dell'isola con a bordo i sub e soprattutto un
Rov, uno speciale robot subacqueo che effettuerà una prima
ispezione dell'area in cui è avvenuto il naufragio, inviando le
immagini ai tecnici a bordo della motovedetta.
"L'obiettivo - spiega il responsabile del nucleo sommozzatori
del comando generale della Guardia Costiera, Rodolfo Raiteri - è
quello di ispezionare il fondale per individuare il punto esatto
in cui è affondato il barcone, in modo da circoscrivere l'area
d'intervento". La ripresa delle operazioni a mare è stata
possibile poiché si è aperta una finestra meteo favorevole, dopo
due giorni di mare grosso e vento molto forte. Ma già nel
pomeriggio è previsto un ulteriore peggioramento delle
condizioni meteo, che potrebbe costringere ad interrompere
nuovamente le ricerche. Al momento è operativo anche un Atr
della Guardia Costiera, che da questa mattina sta perlustrando
la zona dove è avvenuto il naufragio.(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Migranti: riprese ricerche barcone con robot subacqueo
Uomini Guardia Costiera tenteranno di individuare i dispersi