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Siria: fonti, 9mila civili in fuga da raid su Idlib

Media, Russia annuncia cessate il fuoco nella regione

Famiglie in fuga dai combattimenti e raid aerei nella regione di Idlib in Siria

Redazione Ansa

BEIRUT - Più di novemila civili, tra cui moltissime donne e bambini, si sono messi in fuga nelle ultime 24 ore nella regione nord-occidentale siriana di Idlib a causa dell'inasprimento dell'offensiva governativa e russa contro le roccaforti dei gruppi armati anti-regime. Lo riferiscono fonti mediche e della società civile nel distretto di Maarrat an Numan, il più colpito dai raid aerei russi e governativi nelle ultime 48 ore.

Secondo le fonti, sono 9.587 i civili che si sono messi in fuga da Maarrat an Numan e che sono attualmente ammassati nei campi coltivati della zona o sul ciglio delle strade. Le 1.474 famiglie hanno passato la notte all'addiaccio durante la loro marcia verso nord, verso la città di Idlib e il confine turco dove sono meno intensi i raid aerei governativi e russi. Secondo l'ultimo rapporto dell'Onu aggiornato al 26 agosto, dal 1 maggio al 18 agosto scorsi sono 576mila i civili siriani che a Idlib e dintorni hanno abbandonato le loro case a causa dell'offensiva governativa e russa. Di questi, il 51% sono minori e il 25% sono donne.

Secondo media siriani e panarabi la Russia ha annunciato un cessate il fuoco unilaterale nella regione a partire da domattina. I media citano i vertici militari russi in Siria situati nella base di Hmeimim nella regione di Latakia. Secondo l'annuncio russo, non ancora confermato dal governo siriano alleato di Mosca né dagli insorti anti-regime sostenuti dalla Turchia, il cessate il fuoco entrerà in vigore domattina alle 6 locali (le 5 in Italia). Non è precisato per quanto tempo durerà la sospensione delle attività militari.

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