(ANSAmed) - BEIRUT, 15 LUG - Il giornale libanese al Akhbar,
vicino agli Hezbollah filo-iraniani, afferma che le autorità
curdo-siriane sostenute dagli Usa, hanno aperto canali con un
imprenditore israeliano per la "vendita di petrolio siriano a
Israele". Il giornale afferma di essere venuto a conoscenza di
una lettera firmata da un'alta autorità curdo-siriana e
indirizzata a Moti Kahana, faccendiere israeliano da anni
impegnato pubblicamente a sostegno di opposizioni siriane
anti-Damasco e anti-iraniane.
Nella lettera, citata da al Akhbar e il cui contenuto secondo
lo stesso giornale "deve essere confermato", si parla della
disponibilità delle autorità curdo-siriane di aumentare la
produzione di greggio e di venderlo a Israele. Kahana gestisce
l'organizzazione non governativa Amaliah, sul cui sito si
pubblicizza l'apertura di un proprio ufficio a Qamishli, una
delle principali città della zona curdo-siriana dove sono anche
presenti militari del contingente americano presente nel
nord-est della Siria. (ANSAmed).
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