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Iran soccorre petroliere a fuoco nel Golfo di Oman

Anche Marina Usa in aiuto. Tokyo protesta, a bordo carico nipponico

Iran Persian Gulf Tensions

Redazione Ansa

ROMA - L'Iran ha soccorso 44 membri dell'equipaggio a bordo di due petroliere coinvolte in un "incidente" nel Golfo di Oman, stando a quanto riferiscono media ufficiali iraniani citati anche da media internazionali.

Ad intervenire sono state le unità di salvataggio della Marina di Teheran che stazionavano nell'area della provincia di Hormozgan. Le persone soccorse sono state trasferite al porto iraniano di Bandar-e-Jask. Lo riferisce l'Irna, citando una "fonte informata" sul caso.

Poco prima la Quinta Flotta della Marina Usa ha fatto sapere di aver prestato assistenza a due petroliere nel Golfo di Oman, rispondendo a due separate richieste. Lo riferisce la Bbc. Media locali parlano di esplosioni e incendi su entrambe le imbarcazioni. Gli equipaggi sono stati evacuati.

Tokyo, 'petroliere in Golfo Oman sono state attaccate', a bordo carico nipponico 

"Le due petroliere nel Golfo di Oman sono state attaccate". Lo ha annunciato il ministro del Commercio nipponico, Hiroshige Seko, aggiungendo che le due petroliere trasportavano carichi "collegati al Giappone". "Ho avuto informazioni che le due navi con carico collegato al Giappone erano state attaccate vicino allo Stretto di Hormuz", ha detto Seko, proprio quando Shinzo Abe è in Iran come primo premier giapponese in visita dal 1979.

Seko, secondo i media nipponici, ha riferito di aver avuto poco prima un "meeting d'emergenza" al suo ministero dove ha "ricevuto una relazione sulla vicenda". "Ho dato istruzioni per l'adozione delle misure necessarie per affrontare la situazione, come la diffusione di avvisi ai settori di business preoccupati e riaffermando il sistema delle fornitura d'energia, continuando a lavorare alla raccolta meticolosa di informazioni", ha aggiunto il ministro.

Il Giappone importa la quasi totalità dei suoi 3 milioni di barili giornalieri di greggio dai Paesi del Golfo, a partire dall'Arabia Saudita. Dopo lo stop dei flussi dall'Iran, a causa delle minacce di sanzioni da parte degli Usa, Tokyo ha aumentato le importazioni da altri produttori dell'area, come Emirati arabi uniti e Qatar. 

 

 

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