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Progetto Mediterranea: dopo 6 anni, parte per ultimo tratto

Spedizione cultural-scientifica lancia campagna raccolta fondi

Redazione Ansa

 ROMA - Mediterranea, imbarcazione a vela di Progetto Mediterranea, salperà domenica mattina da Lisbona con rotta sud verso il Maghreb e rientrerà nel Mediterraneo intorno ai primi di luglio. Inizia così il viaggio di rientro di Mediterranea dal punto più occidentale toccato dalla spedizione nautica, culturale, scientifica ideata e fondata dallo scrittore Simone Perotti, con Francesca Piro e altre 51 persone, che è salpata nel 2013 da Messolongi e poi ufficialmente da San Benedetto del Tronto nel 2014, con l'obiettivo di navigare a vela per 6 anni toccando tutte le terre del Mediterraneo.


Un ketch di 60 piedi del 1975 disegnato da Michel Bigoin e realizzato in Francia dai CNSO e un equipaggio di "persone qualunque, che non si rassegnano ad essere gente comune", secondo la definizione che danno di sé i partecipanti di questo "esperimento sociale" di sharing, senza sponsor, ma con il patrocinio onorario delle maggiori istituzioni italiane. Una spedizione che alla tappa finale avrà navigato per quasi 20mila miglia - un poco meno della circonferenza terrestre - lungo i Balcani e poi nell'Egeo, nel Mar di Marmara, nel Mar Nero, nel Mar di Levante toccando i più lontani paesi del Continente Mediterraneo, dalla Romania alla Georgia, dal Libano e da Israele al Portogallo, e che in questo 2019, ultimo anno della spedizione, navigherà lungo le coste del Maghreb tra Marocco, Algeria, Tunisia per poi rientrare in Italia dalle Egadi, la Sicilia del nord, l'intera costa tirrenica, fino a Genova, ultima tappa della spedizione, il 12 ottobre 2019.

Decine gli intellettuali intervistati "alla ricerca del pensiero del Mediterraneo, prezioso in questa epoca complessa e confusa", come spiega Simone Perotti, tra cui spiccano Petros Markaris, Vassilli Vassilikos, Buket Uzuner, Abraham Yehoshua e David Grossman, David Lordkipanize, Pietro Bartolo, Bruno Le Dantec, Dulce Maria Cardoso e tanti altri. Con l'avvio dell'ultimo anno di navigazione, la spedizione, che da 6 anni si autosostiene integralmente, occupandosi anche della raccolta di campioni di acqua di mare per la ricerca scientifica sul plancton e le microplastiche, lancia una campagna di crowdfunding per la realizzazione del docu-film che racconterà l'iniziativa attraverso le immagini raccolte in questi anni. Nei tre mesi estivi, da domani, sarà possibile donare il proprio contributo per sostenere i costi di produzione del video. Ma in cambio, chi dona non riceverà magliette o gadget: "Noi preferiamo la gente che si alza dalla sedia e raggiunge fisicamente luoghi, persone e cose che ama. - dice Perotti - Dunque, a chi donerà, offriamo la cosa che riteniamo di maggior valore: venire a bordo con un piccolo contributo, raggiungerci e navigare con noi". Tutti i dettagli sul sito della spedizione: www.progettomediterranea.com (ANSAmed).

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