Rubriche

Migranti: sospesi militari Malta accusati di raid razzisti

Forze Armate confermano inchiesta su possibile cellula

Redazione Ansa

LA VALLETTA - I due militari maltesi accusati di essere gli autori di due raid razzisti a febbraio e aprile in cui è stato ucciso un migrante ivoriano e altri tre rifugiati sono rimasti feriti sono stati sospesi dalle forze armate (Afm) su ordine del presidente della Repubblica, George Vella. Lo ha reso noto la stessa Afm precisando che in questo caso è stato deciso di rompere la tradizionale presunzione assoluta di innocenza fino all'ultimo grado di giudizio e di rivolgersi al capo dello stato per chiedere un ordine speciale di sospensione immediata dal servizio.

Uno dei due soldati faceva parte della divisione di pronto impiego del primo reggimento di fanteria, considerata il reparto di elite dell'esercito maltese impiegato per le missioni peacekeeping o anti-pirateria. E' sospettato di aver materialmente esploso i colpi di pistola che il 6 aprile hanno ucciso il 42enne ivoriano Lassana Cisse Souleymane. L'altro militare coinvolto, Lorin Scicluna (22), faceva parte del Genio militare. I due risultano amici dall'infanzia e si sono arruolati nel 2017 nella stessa finestra di reclutamento.

La Afm in un comunicato ha confermato che è stata insediata la commissione d'inchiesta interna per vagliare precedenti notizie di atti di intolleranza razziale da parte di altri militari per identificare eventuali correlazioni tra i diversi fatti. "L'idea - ha riferito una fonte di alto livello citata dal Times of Malta - è quella di stabilire se esiste un gruppo di soldati che alimenta sentimenti anti-migranti o se questi due siano due lupi solitari". La commissione è composta di alti ufficiali e la sua attività non avrà alcun collegamento con l'inchiesta penale. A Malta è sempre e soltanto la magistratura ordinaria ad occuparsi dei reati commessi dal personale militare.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it