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Salvini,Sea Watch sono 'scafisti' e ribadisce 'porti chiusi'

Comandante nave: 'Vicini a Lampedusa, 65 migranti allo stremo'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 MAG - "Erano prima in acque libiche e poi in acque maltesi, ma mettendo a rischio la vita degli immigrati a bordo vogliono a tutti i costi arrivare in Italia. Questi non sono soccorritori ma scafisti e come tali verranno trattati. Per i trafficanti di esseri umani i porti italiani sono e rimangono chiusi". Così il ministro degli Interni, Matteo Salvini sulla nave di Sea Watch 3 con a bordo 65 migranti salvate a 30 miglia al largo della Libia lo scorso 15 maggio.

Intanto dalla nave dell'ong tedesca il comandante fa sapere "Siamo a 15 miglia da Lampedusa, a bordo abbiamo 65 persone, alcune disidratate, e alcuni bambini piccoli. Le condizioni meteo sono cattive". A dirlo all'ANSA è il comandante della Sea Watch 3, Arturo Centore. La nave ora si trova dunque fuori dalle acque territoriali italiane. A bordo anche 22 uomini dell'equipaggio tra cui 4 medici.

"Una motovedetta libica, con fare minaccioso, ci ha detto di allontanarci, non eravamo i benvenuti", ha raccontato all'ANSA il comandante Arturo Centore. "Siamo quindi stati allontanati.

Mi sono diretto verso nord anche perché le condizioni meteo sono state e sono cattive".

Ieri la Ong tedesca ha mandato un appello: "I 65 naufraghi hanno bisogno di un porto sicuro ora", è l'appello della ong tedesca. Finora caduto nel vuoto. Né l'Olanda, Stato di bandiera della nave, né l'Italia, né Malta "ci hanno fornito supporto o indicazioni. Ancora una volta, siamo soli".

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