(ANSAmed) - ISTANBUL, 13 MAG - Un tribunale turco ha
condannato a 53 ergastoli aggravati (una sorta di 41 bis) Yusuf
Nazik, accusato di essere la mente della doppia autobomba del
maggio 2013 a Reynahli, nella provincia meridionale di Hatay al
confine con la Siria, che provocò 53 vittime, tra cui 5 bambini.
Il sospetto era stato arrestato lo scorso anno nella città
portuale di Latakia in Siria, sotto il controllo del regime di
Bashar al Assad, e riportato in Turchia dai servizi segreti di
Ankara. Secondo la autorità locali, Nazik ha confessato le sue
responsabilità nella pianificazione dell'attacco. In
particolare, avrebbe analizzato il luogo dove è stato perpetrato
per conto dei servizi segreti di Damasco e trasportato
l'esplosivo dalla Siria.(ANSAmed).
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Turchia: 'pianificò attacco a confine Siria', 53 ergastoli
Doppia autobomba fece 53 vittime, condannato Yusuf Nazik