(ANSAmed) - TEL AVIV, 18 APR - Misure straordinarie sono
state adottate dalla polizia israeliana e dall'esercito in
occasione della Pasqua ebraica, che avrà inizio domani sera. I
valichi fra Israele e Cisgiordania, anticipano i media, saranno
chiusi da stanotte. A Gerusalemme est la polizia ha rafforzato
la propria presenza, in particolare nella Città Vecchia e agli
accessi della Spianata delle Moschee, ossia il Monte del Tempio
per gli ebrei.
La scorsa notte - riferisce il sito web ortodosso Kikar
ha-Shabbat - la polizia ha fermato nei pressi della Città
Vecchia un veicolo sospetto al cui interno c'erano due attivisti
di un movimento messianico ebraico, due giornalisti ed alcuni
capretti. Secondo la polizia i due attivisti intendevano
compiere un 'sacrificio rituale' dei capretti in occasione della
Pasqua, a breve distanza dalla Spianata. Un portavoce della
polizia ha avvertito che non sarà permesso ad alcuno "creare
provocazioni nel Monte del Tempio" e nelle sue vicinanze.
"Le autorità israeliane hanno deciso di non consentire ai
cristiani residenti a Gaza di raggiungere Gerusalemme per
partecipare alle celebrazioni pasquali. Duecento di loro sono
stati invece autorizzati a recarsi in Giordania": lo afferma in
un comunicato Wadie Abu Nassar, consigliere per i media dei Capi
delle Chiese cristiane in Terra Santa.
Abu Nassar aggiunge di aver appreso che il provvedimento è
stato deciso da Israele per impedire che palestinesi di Gaza,
una volta a Gerusalemme, preferiscano restare in Cisgiordania
piuttosto che rientrare a casa. "Ma la libertà di accesso ai
Luoghi Santi deve essere garantita a tutti", ha affermato Abu
Nassar. "Considerazioni di sicurezza non possono prevalere sulle
libertà religiose degli esseri umani". (ANSAmed).
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Israele: Pasqua ebraica, esercito e polizia in allerta
Consigliere capi chiese, a cristiani Gaza vietata Gerusalemme