(ANSAmed) - ROMA, 16 APR - Sono 7.300 i bambini sfollati in
Libia a causa degli scontri in corso. E' il dato, aggiornato al
15 aprile, dell'Unicef all'ANSA. Le persone che hanno invece
chiesto di essere evacuate e che si trovano tuttora nelle aree
del conflitto sono circa 4.500, fra cui 1.800 bambini. L'Unicef
sta attuando una risposta rapida all'emergenza attraverso la
consegna di pacchi di beni essenziali, come cibo e aiuti per
l'igiene. Circa 200 famiglie (circa 1.000 persone, fra cui
bambini) sono state assistite dall'inizio della crisi.
L'Unicef sta inoltre fornendo aiuti igienico-sanitari
essenziali, medicine e kit per l'istruzione, per un'assistenza
immediata ai bambini e alle famiglie colpiti dal conflitto e
sfollati. Come parte della risposta sanitaria, inoltre, sta
lavorando per supportare le strutture sanitarie in aree colpite
dalla guerra: quattro kit medici sono stati ad esempio forniti
all'ospedale di Zintan, sufficienti per l'assistenza sanitaria
di base ad almeno 10.000 persone per tre mesi. L'organizzazione
sta anche assicurando servizi psicosociali ai bambini sfollati e
supporto psicosociale alle loro famiglie.
Dall'inizio del conflitto, oltre 100 ragazzi e ragazze e 50
genitori hanno beneficiato di programmi di protezione
dell'infanzia e di sensibilizzazione.
Per rispondere alle emergenze a Tripoli e in Libia
occidentale, l'Unicef e i suoi partner hanno lanciato un appello
urgente di 4,77 milioni di dollari per continuare a fornire
assistenza multisettoriale ai bambini e alle loro famiglie
direttamente colpiti dal conflitto.
Intanto, il bilancio delle vittime degli scontri a Tripoli è
salito a 174 morti e 756 feriti. Lo riferisce l'Organizzazione
mondiale della Sanità nel Paese nordafricano.(ANSAmed).
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Libia: Unicef, 7.300 i bambini sfollati finora
4.500 persone chiedono di essere evacuate. Morti scontri a 174