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Uranio impoverito: raid Nato 1999 nocivi per bimbi in Serbia

Presidente commissione inchiesta, esposti a malattie maligne

Redazione Ansa

(ANSAmed) - BELGRADO, 19 MAR - I bambini nati in Serbia tra il 1999 e il 2015 sono stati esposti a un fattore tossico che li ha resi più vulnerabili a malattie maligne. Lo ha detto oggi Darko Laketic, presidente della speciale commissione d'inchiesta costituita lo scorso anno a Belgrado per indagare sulle conseguenze per la salute dei cittadini e per l'ambiente dei bombardamenti con uranio impoverito condotti dalla Nato sulla Serbia 20 anni fa, nella primavera 1999, durante la guerra del Kosovo. Laketic ha presentato il primo studio medico-scientifico effettuato dalla commissione in collaborazione con l'Istituto per la salute pubblica 'Milan Jovanovic Batut'.

Parlando in parlamento, ha osservato che lo studio si è focalizzato sui bambini dal momento che sono meno esposti degli adulti ad altri fattori di rischio quali il fumo o l'obesità.

Come ha precisato Laketic, è emerso che le forme tumorali più comuni nei bambini fino a quattro anni sono quelle neuroectodermiche, mentre quelli fra i cinque e i nove anni soffrono più spesso di tumore del sangue. Fra i dieci e i 14 anni, ha aggiunto Laketic, si manifesta per lo più il timore al cervello, dai 15 ai 18 anni tumori solidi. "La ricerca mostra con evidenza che diverse generazioni in un periodo di tempo particolare sono state esposte a un fattore che le ha rese più vulnerabili di fronte a malattie maligne, rispetto ad altre generazioni della stessa fascia di età", ha detto Laketic.

La Serbia, ha osservato, dispone dei fondi e degli esperti per indagare sulle conseguenze dei bombardamenti Nato, ma non ha le necessarie apparecchiature speciali e sofisticate - e dovrà per questo o acquistarle o contare su Paesi esteri che le hanno.

"Penso agli italiani, che hanno messo a disposizione l'intera documentazione della loro commissione d'inchiesta, offrendo aiuto con analisi biochimiche o tossicologiche". Ciò era avvenuto in occasione della visita che il presidente di tale commissione Gian Piero Scanu aveva effettuato a Belgrado nel luglio dello scorso anno. Laketic ha sottolineato le gravi conseguenze dei raid alleati sulla Serbia guidata dall'allora uomo forte Slobodan Milosevic. "Una simile tragedia non può e non deve essere dimenticata", ha detto. (ANSAmed)

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