(di Paola Del Vecchio)
(ANSAmed) - MADRID, 19 MAR - Se nei primi tre mesi del 2019
gli sbarchi dei migranti in Italia sono crollati e il calo ha
raggiunto il 94%, in Spagna gli arrivi sono invece raddoppiati
da inizio anno rispetto allo stesso periodo del 2018. Secondo i
dati del ministero degli Interni, attualizzati al 17 marzo, sono
stati 5.491 i migranti giunti in Spagna su 162 imbarcazioni,
rispetto ai 2.829 su 125 barconi registrati nello stesso periodo
del 2018, circa 2.662 persone in più, pari a un incremento di
oltre il 94%. In tendenza opposta, nei primi due mesi e mezzo
dell'anno sono stati 348 i migranti approdati sulle coste
italiane, rispetto agli 8.971 registrati nel solo primo bimestre
dell'anno precedente, stando ai dati diffusi dal ministero
l'immigrazione.
Del totale degli arrivi via mare in territorio spagnolo,
5.222 persone sono sbarcate sulle coste della penisola e
dell'arcipelago della Baleari, mentre 105 persone sono giunte su
quelle delle Canarie. Altri 157 migranti sono sbarcati
nell'enclave spagnola in Marocco di Ceuta (+ 27,6%), mentre solo
7 lo hanno fatto su quelle di Melilla (-94%).
Pesantissimo il bilancio delle vittime e dei migranti
dispersi in mare nei primi due mesi e mezzo dell'anno: 73
persone, secondo il bilancio dell'Organizzazione internazionale
per le Migrazioni (OIM). Almeno 62 le persone annegate a
gennaio, 10 a febbraio e una dall'inizio di marzo, secondo le
stime dell'organizzazione.
Ma se gli arrivi lungo la rotta del Mediterraneo occidentale
sono in aumento, quelli via terra dei migranti che scavalcano le
barriere frontaliere di Ceuta e Melilla, oppure giungono in
Spagna nascosti nei portabagagli di auto o doppifondi di tir
imbarcati sui ferry che attraversano lo Stretto di Gibilterra
sono in diminuzione. Da inizio anno sono stati 996 i migranti
arrivati a Melilla, rispetto ai 1.221 dei primi due mesi e mezzo
dello scorso anno (-18,4%). A Ceuta hanno avuto accesso via
terra 160 persone, rispetto alle 246 dello stesso periodo dello
scorso anno (-35,6%). Complessivamente, sono 6.647 i migranti
arrivati in Spagna nei primi due mesi e mezzo dell'anno rispetto
alle 4.396 persone giunte nello stesso periodo del 2019, pari a
un aumento del 54,7%.
Gli arrivi di gruppi vulnerabili alle frontiere europee,
soprattutto di minori che affrontano da soli i viaggi della
speranza, hanno messo in allarme le autorità spagnole e Frontex,
l'agenzia europea responsabile di coordinarne la protezione. Un
fenomeno che "continua a essere preoccupante", come rileva
l'ultimo rapporto dell'agenzia diffuso nel febbraio scorso.
Indica che le famiglie spingono sempre più i figli minorenni a
emigrare, come unica possibilità di migliorare l'economia
familiare, che si deduce soprattutto dalle testimonianze dei
bambini e adolescenti marocchini. Secondo i dati del ministero
degli interni, rappresentano circa il 70% dei minori stranieri
non accompagnati in Spagna. I ragazzi di origini marocchine
approdati sulle coste spagnole nel 2018 sono stati 3mila dei
5.500 giunti in totale, secondo i dati dell'Unhcr, l'Alto
commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, che a sua
volta registra una forte e continua pressione migratoria sulla
rotta del Mediterraneo occidentale. (ANSAmed).
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Migranti: sbarchi in Spagna raddoppiati da inizio anno
Giunte 5.491 persone su 162 imbarcazioni, nel 2018 furono 2.662