(ANSAmed) - TUNISI, 18 FEB - L'Ong 'Forum tunisino per i
diritti economici e sociali' (Ftdes) reitera in un comunicato il
suo rifiuto a istituire centri di accoglienza dei migranti in
Tunisia e invita i Paesi europei che hanno adottato politiche
estremiste in violazione dei diritti umani, ad assumersi le
proprie responsabilità in merito alle violazioni dei diritti
umani subite dai migranti nei Paesi di transito.
Durante le varie visite nel governatorato di Medenine e in
seguito alle testimonianze di migranti provenienti dalla Libia,
l'Ong sottolinea la gravità dei problemi e delle condizioni
difficili vissute dagli stessi.
"La mancanza di mezzi e la scarsa assistenza concessa dalle
organizzazioni delle Nazioni Unite alla Mezzaluna Rossa tunisina
(Crt) hanno contribuito al deterioramento della situazione in
cui vivono questi migranti", si legge ancora nel comunicato.
Le condizioni di soggiorno e alloggio sono difficili, in
particolare a causa del superamento della capacità ricettiva
delle strutture, oltre all'assenza di assistenza sanitaria, in
particolare oltre i tre mesi di permanenza. "I migranti in tale
situazione vulnerabile diventano così una facile preda per le
reti di traffico di esseri umani e le migrazioni illegali"
conclude il comunicato.
Si segnala che sulla possibilità dell'installazione di campi
di accoglienza e di identificazione dei migranti anche il
governo tunisino si è sempre dichiarato contrario. (ANSAmed).
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