(ANSAmed) - TUNISI, 7 FEB - L'autoproclamato "Esercito
nazionale libico" (Anl) del generale Khalifa Haftar ha
annunciato di aver messo in sicurezza uno dei più grandi campi
petroliferi del Paese, la cui produzione era bloccata da oltre
due mesi. Ne danno notizia i media locali riportando le
dichiarazioni del portavoce dell'Anl, Ahmed Al Mismari, che ha
precisato che i suoi uomini sono entrati nel sito di El Sharara,
gestito dalla società Akakus, joint-venture tra la Compagnia
statale libica Noc, la spagnola Repsol, la francese Total,
l'austriaca Omv e la norvegese Statoil, dopo aver negoziato con
dei gruppi armati locali.
Secondo le stesse fonti, gli uomini di Haftar sono entrati
anche nella città di Ubari, accolti pacificamente dai cittadini.
Nessun commento nell'immediato da parte della Noc. Il sito
petrolifero di El Sharara, nella regione di Ubari, a 900 km a
sud di Tripoli, ha una capacità di produzione di circa 315.000
barili al giorno, quasi un terzo della produzione libica totale.
L'annuncio dell'Anl arriva il giorno dopo le dichiarazioni
del capo della regione militare ovest del governo di Tripoli,
Oussama Jouilli, che aveva detto di aver inviato forze della
Guardia petrolifera verso il campo di El Sharara. Continua ad
essere tesa infatti la situazione nel Fezzan.
Di martedì sera il comunicato del Consiglio presidenziale del
governo di Accordo nazionale di Tripoli con la condanna
dell'escalation di violenze nella regione ed il presidente Fayez
Al-Serraj a chiedere l'arresto immediato delle operazioni
militari contro gruppi terroristici armati stranieri, al fine di
preservare la pace. "La lotta contro il terrorismo in tutte le
sue forme e l'eliminazione di intrusi e mercenari non possono
essere raggiunti attraverso soluzioni militari che minacciano la
sicurezza e la vita dei civili", si legge nel comunicato.
(ANSAmed).
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Libia: media, forze Haftar controllano sito El Sharara
E' uno dei più grandi campi petroliferi del Paese