(ANSAmed) - NAPOLI, 5 FEB - "Napoli è tra le promotrici più
convinte della giornata mondiale della lingua greca che è
diventata negli anni uno degli appuntamenti più significativi
dell'Ue e del Mediterraneo che ci riporta alle radici
dell'Europa, all'idea che nonostante la crisi e gli errori
l'ideale europeista non si deve smarrire, altrimenti perderemmo
le radici della nostra cultura, che ha suoi cardini fondativi
in Atene e Gerusalemme". Così l'assessore alla cultura del
Comune di Napoli Gaetano Daniele lancia la giornata dedicata
alla lingua e cultura greca che vedrà a Napoli gli studenti di
30 licei italiani e 10 licei greci l'8 e 9 febbraio.
Napoli è "custode della cultura ellenica", come sottolinea il
professor Jannis Korinthios, organizzatore della giornata e tra
i principali animatori della nutrita comunità greco-partenopea.
Le celebrazioni prevedono una due giorni di esibizioni,
spettacoli e performance di lingua e cultura ellenica. Il 9
febbraio è peraltro la data di morte, nel 1857, di uno dei sommi
poeti della moderna lingua greca, Dionysios Solomos, che scrisse
l'inno nazionale.
Il tema dell'edizione 2019 della Giornata mondiale della
lingua e della cultura greca è "il viaggio delle idee". Sono
inoltre previsti collegamenti con le comunità ellenofone del
Salento e della Calabria e interventi in diretta con scuole
greche in Azerbaigian, Romania e Congo. All'inaugurazione,
venerdì 8 febbraio, parteciperanno il vice Ministro greco della
Pubblica Istruzione Meropi Tzoufi, il Sindaco di Napoli Luigi de
Magistris, il Commissario presidenziale per la Diaspora Fotis
Fotiou, il Segretario generale per la Diaspora Michalis
Kokkinos, il vice presidente dell'Unione Comuni della Grecia
Dimitris Kafantaris, il presidente della Comunità Ellenica di
Napoli e Campania Paul Kyprianou.
L'unione tra Napoli e la Grecia si rinnova anche attraverso
azioni concrete: nello scorso luglio dal capoluogo partenopeo
partì una raccolta fondi per la protezione
civile greca, impegnata a contenere i vasti incendi sviluppatisi
nella regione dell'Attica. A Napoli, intanto, sempre più persone
scelgono di iscriversi ai corsi di neogreco, tenuti dal
professor Jannis Korinthios e organizzati dalla Comunità
Ellenica di Napoli e della Campania. In diversi licei classici
della città sono partiti corsi di neogreco che si tengono in
orario curriculare. "La lingua greca non è morta - spiega Jannis
Korinthios, organizzatore della manifestazione - il greco non si
è mai fermato, a differenza del latino che invece si è disperso
in diversi rivoli. Qui, da Napoli, sta partendo un nuovo
filellenismo, un sentimento di simpatia "che viene dal greco
sympatheia e vuol dire patire con, provare emozioni con) verso
il mondo greco. I nostri corsi hanno un numero sempre maggiore
d'iscritti e numerose attività collaterali. Dobbiamo cogliere
questa buona disposizione d'animo verso l'ellenismo". (ANSAmed).
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A Napoli studenti italiani e greci per giornata lingua greca
Due giorni di celebrazioni sul tema "Il viaggio delle idee"