(ANSAmed) - BEIRUT, 17 DIC - Migliaia di manifestanti si sono
radunati a Beirut per protestare contro il carovita, le
crescenti difficoltà socio-economiche e il perdurare dello
stallo politico e istituzionale. Era dalle proteste popolari del
2015 che la capitale libanese non vedeva un afflusso massiccio
di manifestanti anti-governativi.
Il corteo si è svolto ieri ed è stato organizzato dal Partito
comunista libanese e da alcune sigle di sindacati non schierate
con i principali partiti confessionali, alleati al governo da
convergenze di interessi economici e politici.
L'attuale governo libanese è guidato da Saad Hariri,
incaricato di formare il nuovo esecutivo. Dalle elezioni del
maggio scorso a oggi però Hariri non è riuscito nell'intento e i
negoziati sono ancora in corso.
Hezbollah, partito armato anti-israeliano e filo-iraniano,
svolge un ruolo di primo piano nella formazione del governo e
nel determinare gli equilibri politici libanesi. Il Partito di
Dio è alleato del presidente della Repubblica Michel Aoun, del
presidente del parlamento Nabih Berri, e da settimane cerca di
trovare un accordo col premier Hariri. (ANSAmed).
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Libano: a migliaia a Beirut per protestare contro carovita
Cresce il malcontento per le difficoltà socio-economiche