(ANSAmed) - NAPOLI, 13 DIC - "In questo periodo storico di
uscita di alcune regioni curde dalla guerra c'è bisogno di
interventi urgenti per la gestione dell'acqua. Qui a Napoli
abbiamo avuto dai tecnici tante informazioni e un trasferimento
di tanta esperienza in un tempo breve. Quello che ci mancava lo
abbiamo trovato qui". Così Kawa Khalaf condirettore del
dipartimento delle acque nell'area di Haseka, nel Kurdistan
siriano, ha spiegato l'efficacia del progetto di formazione dei
tecnici curdi che per alcuni giorni a Napoli hanno seguito nel
loro lavoro i dipendenti dell'Abc, la società del Comune che
gestisce l'acqua cittadina.
La formazione per i 6 tecnici curdi è stata sviluppata dal
Comune di Napoli e dall'Abc nell'ambito del progetto dell'Anci
"Municipi senza frontiere", il programma che punta ad aprire
nuovi canali di comunicazione tra le istituzioni e le società
civili di Paesi diversi e coinvolge municipalità italiane e
straniere in progetti di Cooperazione Internazionale allo
Sviluppo.
L'Anci, in occasione della tappa napoletana, ha deciso anche
di acquistare due apparecchi per la rilevazione delle perdite
d'acqua nelle condotte idriche, che i tecnici curdi hanno
imparato a usare a Napoli, investendo circa 5000 euro per due
macchinari che saranno molto utili nella ricognizione delle
condutture.
"Questo progetto - ha spiegato la vicepresidente della
Muncipalità della regione Al Jazeera Berivan Omar - è
l'evoluzione delle tecniche del nostro Paese grazie alla
collaborazione con l'Italia, uno scambio di parlando di problemi
che magari l'Italia ha già affrontato e su cui ci può fornire
delle soluzioni che possiamo adottare nel nord della Siria".
"E' un progetto molto importante - ha detto Sergio D'Angelo,
commissario straordinario di Abc - in un tempo molto difficile e
tragico. Riteniamo fondamentale e irrinunciabile guardare
all'acqua come bene comune a cui va garantito l'accesso da parte
dell'uomo. Lo consideriamo un diritto universale che andrebbe
garantito su tutto il pianeta". L'operazione, sotto l'egida
dell'Anci, ha visto protagonista il Comune di Napoli: "Insieme
ad Abc - ha detto Laura Marmorale assessore alla coesione
sociale e cooperazione decentrata del Comune di Napoli - abbiamo
messo esperienza, capacità e competenze al servizio dei Comuni
curdi per la gestione delle risorse idriche. Questi contatti
sono importati perché danno valore allo scambio di buone
pratiche. Napoli potrà acquisire ottime pratiche di crescita
sociale, ad esempio i municipi curdi hanno due sindaci e una
deve essere per forza una donna per affermare l'importanza di un
punto di vista femminile sulla gestione amministrativa".
(ANSAmed).
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Da Napoli formazione e strumenti per acqua territori curdi
Abc fora tecnici curdi. Da Anci fondi per acquisto macchinari