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Migranti: da Uninettuno una serata di cultura per la pace

18 dicembre evento poesia e musica con studenti rifugiati ateneo

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Redazione Ansa

ROMA - Arte, musica, poesia e testimonianze di giovani e talentuosi rifugiati, per scambiare un messaggio di pace e speranza in occasione del Natale. Questo l'obiettivo dell'evento a Roma promosso dall'Università Telematica Internazionale Uninettuno, che il 18 dicembre organizza nella propria sede una serata di cultura che sarà allietata dagli studenti dell'Università Per Rifugiati dell'ateneo, con la lettura di poesie dello scrittore Soumalia Diawara a cura dell'attore Amin Nour e il concerto del musicista nigeriano Vode Devon Ebah, tra i giovani rifugiati iscritti all'ateneo.
Durante la serata verrà proiettata un'anteprima della collana video che andrà in onda sul canale televisivo satellitare 'Uninettuno.University.Tv' dal titolo "Noi #Senzaconfini per un Mondo Migliore", ideata dal rettore di Uninettuno Maria Amata Garito, i cui protagonisti sono rifugiati e immigrati di seconda generazione residenti in Italia.
Hicham Ben Mbarek, Takoua Ben Mohamed, Vode Devon Ebah, Amin Nour, Kassim Yassin Saleh, Zakaria Mohamed Aliì, Mohamed Keita e Fasasi: stilisti e imprenditori, vignettisti, musicisti, attori, registi, reporter e fotografi raccontano le loro storie. "Storie diverse, come i Paesi da cui provengono (il Marocco, la Tunisia, la Nigeria, la Somalia, il Mali e Gibuti) e dalle quali emerge il loro coraggio ed un nuovo modello di integrazione possibile.
Un'integrazione che si costruisce insieme, rafforzando una intensa comunicazione tra chi cerca accoglienza, fuggendo dalla guerra e dal dramma della realtà che si lascia alle spalle, e chi, a sua volta, è pronto ad accogliere", scrive Uninettuno presentando l'iniziativa.

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