(ANSAmed) - ROMA, 7 DIC - L'Italia si sta "incattivendo"
anche a causa delle "delusioni" dei cittadini sul fronte
dell'andamento economia e della gestione dei migranti. E' quanto
emerge dal cinquantaduesimo rapporto Censis. Da qui la nascita e
lo sviluppo di quello che viene definito un "sovranismo
psichico".
Secondo lo studio, all'origine del sentimento c'è il
cosiddetto ascensore sociale: l'Italia è il Paese dell'Unione
europea con la più bassa quota di cittadini che dicono di avere
un reddito e una capacità di spesa migliori di quelle dei propri
genitori: sono il 23% contro una media europea del 30% (i picchi
sono in Danimarca a quota 43% e in Svezia al 41). Di fronte a
questa situazione, "nel mirino dei 'cattivi sovranisti'- si
legge nel rapporto - finiscono soprattutto gli stranieri".
Secondo il Censis "il 69,7% degli italiani non vorrebbe i rom
come vicini di casa e il 52% è convinto che si fa di più per gli
immigrati che per gli italiani. La quota raggiunge il 57% tra le
persone più povere. Da qui la conclusione del Censis: "sono i
dati di un cattivismo diffuso che erige muri invisibili ma
spessi". I più bersagliati, inoltre, risultano gli
extracomunitari: il 63% degli italiani vede in modo negativo
l'immigrazione dei Paesi non comunitari contro una media Ue al
52% e il 45% non tollera anche quelli comunitari (in Europa la
media è al 29%). I più ostili sono gli italiani più fragili: il
71% di chi ha più di 55 anni e il 78% dei disoccupati, mentre il
dato scende al 23% tra gli imprenditori. Ma perché tanta
ostilità? Gli stranieri tolgono il lavoro agli italiani è la
risposta del 58%, per il 63% sono un peso per il welfare mentre
il 37% crede che il loro impatto sull'economia sia favorevole".
(ANSAmed).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Italiani "incattiviti", delusi economia e gestione migranti
Ricerca Censis, 'sovranismo psichico' per colmare delusioni