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Attivista marocchina racconta punto di vista donne Paese

A Torino riflessioni sul Marocco dal viaggio di Loubna Bensalah

Redazione Ansa

(ANSAmed) - NAPOLI, 27 NOV - Sarà il viaggio dell'attivista marocchina Loubna Bensalah a lanciare una giornata di riflessioni sul paese nordafricano, sul tema "Marocco.

Prospettive e contrasti in un Paese che cambia", in programma oggi all'Università di Torino. L'attivista, oggi docente di comunicazione all'Università Mohammed V di Rabat, racconterà all'inizio della giornata il suo viaggio intrapreso nel 2016 quando, poco piu' che ventenne, ha camminato per mille chilometri nel suo Paese, per conoscere se stessa e le altre donne marocchine. La sua avventura si è ora trasformata in un progetto integrato di divulgazione "I walk with her", con cui la Bensalah racconta il punto di vista delle donne del Marocco. Il Marocco, si legge nel tema della giornata, risulta essere per l'Italia un partner strategico in ragione della sua stabilità politica e delle favorevoli previsioni di crescita economica. Le caute riforme avviate dalla monarchia, baricentro del Paese, hanno consentito di evitare i contraccolpi verificatisi altrove dopo le "Primavere arabe", anche se resta strada da percorrere sulla via dei diritti civili e in particolare sull'uguaglianza di genere. Dal punto di vista religioso l'imprinting è quello di un Islam moderato e tollerante, anche se non sono mancati episodi di impronta jhiadista duramente repressi. La diaspora marocchina in Italia può svolgere una preziosa funzione di connessione e di ponte tra i due Paesi.

L'appuntamento è il quarto del Ciclo di incontri "Percorsi Mediterranei 2018 Torino" promosso da CIPMO. Alla giornata di approfondimento parteciperanno esperti tra cui Roberta Aluffi, Professore associato di Sistemi giuridici comparati, Diritto islamico e Diritto africano al Dipartimento di Giurisprudenza dell'Università degli Studi di Torino; Irene Bono, Docente di Scienza politica all'Università degli Studi di Torino; Khalid Chaouki, Presidente della Grande Moschea di Roma; Janiki Cingoli, Presidente del Centro Italiano per la Pace in Medio Oriente (CIPMO) e analista Huffington Post Italia. (ANSAmed).

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