(ANSAmed) - TUNISI, 15 NOV - Rafforzare le conoscenze e la
comprensione del fenomeno migratorio in base al diritto
internazionale e a dati oggettivi da parte di giornalisti e
media perché possano raccontare i fatti correttamente. Questo
l'obiettivo principale di un ciclo di formazione di 4 giorni
conclusosi oggi a Tunisi e organizzato dall'Organizzazione
internazionale per le migrazioni (Oim) insieme al Centre
Africain de Perfectionnement des Journalistes et Communicateurs
(Capjc).
Destinatari oltre 20 giornalisti di media e carta stampata di
Tunisia, Libia, Algeria e Marocco che hanno imparato a
familiarizzare con la terminologia esatta delle migrazioni
consci dell'impatto che le loro parole avranno poi
sull'opinione pubblica dei vari paesi coinvolti.
"I giornalisti svolgono un ruolo essenziale nell'informazione
e comunicazione sulla migrazione. Oggi termina questo primo
ciclo di formazioni tecniche dedicate ai giornalisti che ha
riunito insieme giornalisti da Tunisia, Libia, Algeria e Marocco
dove lo scambio e le discussioni sono stati ricchi e
costruttivi", spiega ad ANSAmed Lorena Lando, capo missione
dell'Oim in Tunisia precisando che questo lavoro proseguirà
anche il prossimo anno.
Il ciclo di formazioni verrà completato prossimamente dalla
pubblicazione da parte dell'Oim di un manuale per i formatori e
uno per i partecipanti sul trattamento mediatico delle
migrazioni basato sul diritto internazionale e su dati
oggettivi, al fine di permettere ai giornalisti di tutto il
mondo di beneficiare di queste informazioni. L'iniziativa
rientra in un progetto regionale finanziato dall'Unione europea
intitolato Appui au Pilier de Développement du Programme
Régional de Développement et de Protection pour l'Afrique du
Nord (RDPP NA DEV) e realizzato dall'Oim di Algeria, Egitto,
Libia, Marocco e Tunisia. (ANSAmed).
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Migranti: progetto Ue-Oim per formazione giornalisti
A Tunisi corso su corretto trattamento questioni migratorie