(ANSAmed) - ROMA, 3 OTT - Quasi 60 iniziative, tra incontri,
seminari, eventi culturali e tavole rotonde. Questo il programma
della quarta edizione di Sabir, il festival delle culture
mediterranee presentato oggi alla casa del Cinema di Roma, in
occasione della giornata della memoria in ricordo delle vittime
dell'immigrazione. Quattro giorni, dall'11 al 14 ottobre,
all'insegna dell'accoglienza, dell'integrazione e della libera
circolazione, "in un momento in cui - come dicono gli
organizzatori - il governo punta il dito contro i migranti".
Quest'anno, dopo le edizioni di Lampedusa, Pozzallo e Siracusa,
l'evento sarà ospitato nella Palermo capitale della cultura
italiana.
La presentazione del corposo programma dell'evento,
organizzato dall'Arci insieme con Acli, Caritas e Cgil, è stata
aperta da un flash-mob sulle parole di due poesie di Tesfalidet,
il migrante eritreo morto di stenti dopo il suo sbarco a
Pozzallo. Le foto del ragazzo sono state alzate in cielo dai
partecipanti mentre l'attore Giuseppe Cederna declamava i versi
ritrovati nelle tasche di Tesfalidet. "Parleremo anche di
caporalato e della questione di badanti e collaboratori
domestici - ha detto la segretaria della Cgil, Susanna Camusso
-, dello sfruttamento del lavoro domestico che sempre più spesso
riguarda i migranti". Dagli organizzatori si è alzato un unanime
atto d'accusa nei conforti delle politiche del governo, in
particolare sul decreto sicurezza voluto dal ministro
dell'Interno, Matteo Salvini. "In quattro anni, da quando
abbiamo lanciato questa iniziativa - spiega Oliviero Forti,
responsabile immigrazione della Caritas italiana - abbiamo
assistito ad un arretramento preoccupante e imbarazzante. Oggi
possiamo definire questo festival un evento controcorrente.
Stiamo rincorrendo qualcuno che ha fatto dell'immigrazione un
cavallo di battaglia fatto di paura e cattiverie". (ANSAmed).
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Migranti: al via festival Sabir, per la libera circolazione
Presentato programma quarta edizione, flash-mob per Tesfalidet