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Cybersicurezza: Israele si conferma hub internazionale

Ambasciatore Sachs a Cybertech Roma, siamo tra i più attaccati

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 26 SET - In tema di minacce informatiche e cybersicurezza, "Israele è uno dei Paesi che riceve più attacchi al mondo", e "non è un segreto chi siano i nostri principali nemici". Di fronte a questa situazione, "due anni fa il governo israeliano ha deciso di dare alla cybersicurezza una parte importante nei nostri sforzi", perché "Israele è diventata negli ultimi vent'anni un hub internazionale molto importante" in tema di sicurezza informatica. Lo ha dichiarato Ofer Sachs, ambasciatore d'Israele in Italia, nel corso della conferenza stampa dal titolo "Israel Cyber Security Ecosystem: a world leader on cyber risk mitigation and data protection", realizzata all'interno della conferenza Cybertech Europe a Roma.

L'incontro, promosso dall'ambasciata israeliana, il ministero dell'Economia israeliano e dall'Israel Export Institute, è stato un'occasione per illustrare la situazione attuale dell'ecosistema israeliano in tema di sicurezza informatica. In Israele, "il governo, il settore privato, le agenzie di difesa stanno lavorando insieme per creare migliori soluzioni cyber per la sicurezza di Israele e lo sviluppo dell'economia", ha sottolineato Sachs. In tutto il mondo, "stiamo vivendo un'era straordinaria, di cambiamenti radicali in tema di rivoluzione digitale", ma "le rivoluzioni portano anche sfide e rischi.

Vediamo che c'è un uso cinico delle nostre attività digitali quotidiane, in tema di finanza, mobile, informazioni mediche, automotive".

In Israele, "quando si parla di cyber, si parla di centinaia di società che sono attive", ha sottolineato l'ambasciatore.

Negli ultimi due anni "c'è stato un importante aumento di investimenti nelle attività cyber". Secondo quanto riportato da Yaara Sabzerou, dell'Israel Export Institute, nel Paese il settore vale 1,4 miliardi di dollari secondo i dati del 2017, e per il 2018 si prevede una piccola crescita. Nel primo semestre di quest'anno, la quota degli investimenti provenienti dai fondi di venture capital internazionali nella cyber security ha sancito il primato israeliano, con exit milionarie che prefigurano un trend in costante crescita.

Le startup israeliane di sicurezza informatica hanno raccolto 801 milioni di dollari nel 2017, mentre nel 2016 la somma degli investimenti è stata di 571 milioni. Ciò rappresenta una crescita del 40% in termini denaro raccolto e una crescita del 19% in termini di numero di investimenti. Nel corso della conferenza stampa sono state presentate tre startup israeliane, selezionate tra le espositrici dell'Israel Startup Pavillion, come esempi innovatori dell'avanguardia israeliana nell'ambito della cyber sicurezza: Be Strategic Solutions, Pcysys e Silverfort rappresentano diverse soluzioni strategiche nell'individuazione e mitigazione delle minacce cyber e nella difesa delle infrastrutture critiche. La conferenza Cybertech Europe "è uno dei più importanti eventi in Europa, e vogliamo che sia una buona piattaforma per istituzioni, società per incontrarsi e interagire", ha sottolineato l'ambasciatore Sachs.

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