(ANSAmed) - ROMA, 13 AGO - E' salito a 69 morti il bilancio
della colossale esplosione di un deposito di armi a Sarmada, in
provincia di Idlib, nel nord-ovest della Siria. Esplosione che
ha sbriciolato diverse palazzine abitative. Si continua a
scavare tra le macerie. Almeno 52 vittime erano civili, fra cui
17 bambini. Lo rende noto l'Osservatorio siriano per i Diritti
umani (Ondus) citato da media, fra cui Al Jazeera.
Oltre 24 ore dopo l'esplosione - pare accidentale - della
santabarbara, custodita nello scantinato di una grande
palazzina, "le operazioni di soccorso continuano", ha detto il
capo dell'Ondus, Rami Abdel Rahman.
Secondo l'Ong, che ha base in Gran Bretagna, nell'esplosione
hanno perso la vita anche 17 membri di Hayat Tahrir al-Sham
(Hts), un'alleanza fondamentalista guidata dagli ex qaedisti di
Al-Nusra, mentre i civili morti erano per lo più familiari dei
militanti, che erano stati trasferiti dalla provincia centrale
di Homs, tornata sotto il controllo governativo, dopo aver
concordato la resa con il regime. (ANSAmed).
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Siria: esplosione deposito armi Sarmada, almeno 69 i morti
Anche 17 bimbi. Vittime familiari jihadisti evacuati da Homs