(ANSAmed) - ROMA, 25 GIU - "Un sogno che si avvera"; "ancora
non riesco a crederci"; "oggi anch'io faccio la storia" "mi
sento libera come un uccello": fra urla, sorrisi, pianti,
selfie, incredulità ed emozione mal celata dietro al velo,
migliaia di donne in Arabia Saudita allo scoccare della
mezzanotte di sabato hanno dato sfogo alla gioia di guidare.
Una conquista lungamente attesa nell'ultimo Paese al mondo
che ancora proibiva al genere femminile il volante di un mezzo,
o anche di sedere al posto del passeggero, relegandolo
rigorosamente ai sedili posteriori. E dove le donne sono ancora
obbligate al tutoraggio legale maschile, non possono aprire
conti correnti, avere la tutela dei figli né avere passaporto.
Almeno ora potranno andare al lavoro da sole o accompagnare i
figli a scuola, imbracciare il volante di un'auto, di un camion
o il manubrio di una moto.
E così i media hanno seguito l'emozione della prima guida
legale: auto piene di donne tutte con i cellulari sincronizzati
a riprendere lo "storico" momento. E il principe miliardario
al-Walid, da sempre fautore di questo diritto, si è mostrato
alle telecamere, seduto sul posto di passeggero mentre la figlia
lo riporta in auto a casa, con un paternalistico applauso
finale.
Molte saudite, anche in previsione della fine del bando,
hanno preso la patente negli Emirati o nel Bahrein. Nelle ultime
settimane, rivelano i media, c'è stata un'invasione di donne
nelle piste di go-kart - alle quali viene insegnato a nascondere
bene il velo sotto al casco - o nelle sale gioco davanti agli
schermi dei simulatori di guida.
La rottura con il passato è frutto della sola decisione del
giovane principe ereditario Mohammed bin Salman (Msb), spinto
dal desiderio di "modernizzare" il Paese musulmano più
conservatore e rigido al mondo: una decisione - notano diversi
osservatori - dettata però da una decisione autocratica e non
animata da un processo democratico. E di questo testimoniano le
attiviste saudite per i diritti delle donne che non potranno per
ora godere di questo diritto perché in carcere per essersi per
esso battute. E dove attendono un probabile processo. (ANSAmed).
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'Finalmente libere', le donne saudite iniziano a guidare
Caduto divieto di guida femminile, era l'ultimo Paese al mondo