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E' iniziato il Ramadan, il mese di digiuno simbolo dell'Islam

Un rito anche di identità per 1,5 mld di musulmani nel mondo

Redazione Ansa

BEIRUT - Purificazione e riscoperta di una solidarietà che unisce tutti i fratelli nella fede, ma anche festa quando, dopo il tramonto, si rompe il digiuno e in famiglia o con gli amici si fa onore all'Iftar, il pasto con i piatti della tradizione. Il Ramadan, iniziato oggi per oltre un miliardo e mezzo di musulmani in tutto il mondo, è tutto questo e anche di più. I Paesi sconvolti da crisi e conflitti si stringono attorno a un simbolo che diventa identità anche politica. Per i palestinesi, per esempio. L'avvistamento della luna nuova che segna l'inizio del mese sacro coincide quest'anno con il momento di massima tensione con Israele e con il ricordo di coloro che sono morti nei giorni scorsi a Gaza, sotto il fuoco dei cecchini israeliani. In Iran l'ultimo venerdì di Ramadan, per volere del fondatore della Repubblica islamica, l'ayatollah Ruhollah Khomeini, è celebrato come la 'Giornata di al Quds' (Gerusalemme) e diventa un'occasione per manifestazioni anti-israeliane in tutto il Paese.

Nel nono mese del calendario lunare islamico ogni musulmano adulto in buona salute è tenuto, dall'alba al tramonto, a digiunare, e ad astenersi dal bere, dal fumare e dai rapporti sessuali. Dall'obbligo sono esclusi, oltre ai bambini, i malati, le donne incinte e i viaggiatori. Il mese può durare 29 o 30 giorni e finisce con l'avvistamento della luna nuova che annuncia l'inizio del mese successivo, quello di Shawwal.

Il Ramadan è uno dei cinque pilastri dell'Islam, insieme alla testimonianza di fede, la preghiera, l'elemosina e il pellegrinaggio alla Mecca almeno una volta nella vita. Proprio l'elemosina e gli altri atti meritevoli assumono una particolare importanza durante questo periodo, con il digiuno visto come uno sforzo per superare i propri istinti animali e affermare la solidarietà con i più bisognosi. Atti meritevoli che tuttavia perdono di valore se sono accompagnati a comportamenti peccaminosi, come per esempio quello di mentire. E' sempre durante il Ramadan che, secondo la tradizione islamica, l'arcangelo Gabriele rivelò il Corano al profeta Maometto nella notte di Qadr. Per gli sciiti questo è anche un periodo di lutto perché nel 21/o giorno del Ramadan ricordano il martirio a Kufa del loro primo Imam, Ali. Correva l'anno 661.

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