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Libia: lanciato piano assistenza e cibo per due centri migranti

Da Italia, ong, Onu, autorità locali. Amb. Perrone in centro Trek Sikka

Redazione Ansa

 IL CAIRO - Un programma per la fornitura "di cibo e servizi essenziali" al centro per migranti di Trek Sikka a Tripoli e a quello di Sorman è stato lanciato questa settimana alla presenza dell'ambasciatore d'Italia in Libia, Giuseppe Perrone.

La cerimonia svoltasi a Tripoli martedì è stata segnalata un tweet della rappresentanza diplomatica sottolineando che l'Italia sta intensificando la propria azione, assieme a "Dcim" (l'agenzia per il contrasto all'immigrazione clandestina del ministero dell'Interno libico), ong italiane, Alto commissariato Onu per i rifugiati (Unhcr) per combattere il traffico di esseri umani e "migliorare le vita dei migranti".

C'è una collaborazione con il Dcim per migliorare le condizioni centri per migranti, ha sottolineato Perrone parlando durante la visita a Trek Sikka cui martedì ha assistito Infomigrants.

L'assistenza umanitaria prevista dal programma viene fornita da organizzazioni non-governative, ha sottolineato Perrone riferendosi a ong italiane che sono state finanziate da un bando della Cooperazione italiana.

Come noto l'Italia, assumendosi un ruolo di portavoce della comunità internazionale in questo campo, sta agevolando l'operato di Unhcr ad esempio proprio al "transit center" di Trek Sikka che l'Alto commissariato Onu dovrebbe gestire autonomamente grazie a una mediazione italiana fatta presso le autorità libiche.

A livello sociale, ha ricordato l'ambasciatore Perrone durante la visita, c'é anche un altro programma legato ai migranti: il "Solidarity Bridge", il "Ponte della solidarietà" che ha già fatto affluire aiuti ad alcune città come Gars Garabulli, Zuara, Sabrata. Secondo quanto si è appreso, la cerimonia al centro per migranti di Sorman si è svolta mercoledì con arrivo del materiale umanitario previsto per il giorno dopo.

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