(ANSAmed) - BELGRADO, 21 MAR - In varie regioni dei Balcani
resta l'allarme alluvioni a causa dei fiumi in piena che
minacciano di esondare in conseguenza delle abbondanti piogge e
della neve che si scioglie.
Stamane la situazione più critica era in Bosnia-Erzegovina,
in particolare nella Republika Srpska (Rs), l'entità a
maggioranza di popolazione serba. Il livello del fiume Sava,
riferiscono i media, continua a crescere segnando nuovi record.
La situazione e' particolarmente difficile nella zona di
Gradiska e Kozarska Dubica, dove decine di case sono state
allagate e gli abitanti evacuati. In tanti casi è stato
necessario chiudere al traffico le strade andate sott'acqua.
Resta critica la situazione dell'acqua alta in Croazia, mentre a
Belgrado sono sempre sotto osservazione il Danubio e la Sava, i
due grandi fiumi che nella capitale serba hanno la loro
confluenza. Le piogge degli ultimi giorni si sono trasformate
oggi in neve, caduta abbondante in Croazia e in Serbia. A
Belgrado la neve di primavera ha causato stamani forti disagi
alla circolazione con ingorghi colossali in tutta la citta'.
(ANSAmed).
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Maltempo: nei Balcani resta allarme inondazioni
Cresce livello fiumi, nevicate in Croazia e Serbia