(di Stefano Intreccialagli)
(ANSAmed) - ROMA, 15 MAR - Ricorso al diniego della richiesta
di asilo, ricongiungimenti familiari, fenomeno dei "dublinati".
Questi sono stati i principali temi affrontati nel 2017 in
Italia dagli utenti del Numero Verde per richiedenti asilo e
titolari di protezione internazionale e umanitaria, gestito
dall'ufficio immigrazione dell'associazione Arci con il supporto
dell'UNHCR. Il servizio, nato nel 2006 è una linea telefonica
gratuita fruibile da telefono fisso e cellulare con la quale è
possibile accedere ad assistenza legale, mediazione linguistica
e accompagnamento a percorsi d'integrazione, grazie al lavoro di
una rete di avvocati, di operatori esperti dei servizi per i
richiedenti asilo e rifugiati sul territorio italiano e di 35
mediatori che parlano 36 tra lingue e dialetti.
L'associazione Arci ha riferito in un rapporto 2017 sul
Numero Verde che lo scorso anno il numero di persone che per la
prima volta si sono rivolte al servizio è diminuito rispetto al
2016 (277 contatti contro 459). Nel 2017 l'Italia ha registrato
un calo del numero di arrivi di migranti rispetto al 2016, pari
a circa il 30% ma nonostante ciò, l'andamento delle chiamate al
servizio si è mantenuto costante, che segnala il bisogno urgente
di accoglienza e orientamento da parte dei rifugiati e
richiedenti asilo. La Nigeria, spiega Arci, continua ad essere
uno dei principali Paesi di provenienza dei richiedenti asilo
che si rivolgono alla linea telefonica. Le principali lingue di
utenza sono state inglese (31%), italiano (25%), arabo (17%) e
francese (15%). Il dato sull'italiano segnala, secondo
l'associazione, "il perdurare delle difficoltà e il bisogno di
orientamento anche di persone presenti da molto tempo in
Italia". Il 70% delle chiamate nel 2017 sono arrivate da uomini.
Nel 2017 un dato rilevante che emerge dal servizio del Numero
Verde è quello dei casi dei dinieghi delle commissioni
territoriali responsabili di valutare le domande di asilo in
Italia. "Insieme a coloro che si sono rivolti a noi, abbiamo
fatto ricorso ai dinieghi, e nella quasi totalità dei casi
abbiamo vinto, dando ragione ai richiedenti asilo ricorrenti,
tranne nei casi legati al fatto che le persone non erano più
rintracciabili", ha spiegato Filippo Miraglia, vicepresidente
nazionale Arci, presentando il rapporto sul servizio. Altro tema
importante è quello dei ricongiungimenti familiari. "Su questo
aspetto ci sono grossi problemi. Abbiamo a volte difficoltà con
le ambasciate italiane, come nel caso di quella in Kenya in
merito ai rifugiati somali.
Attraverso il ricongiungimento, le persone possono venire in
sicurezza in Italia, ma i documenti sono complicati e spesso le
rappresentanze consolari italiane all'estero non aiutano", ha
raccontato Miraglia. Infine, altro tema emerso dalle chiamate
del 2017, è quello dei "dublinati", spesso del tutto privi di
informazioni su dove sarebbero stati trasferiti e di contatti ai
quali rivolgersi per chiedere aiuto e ricevere delucidazioni su
accoglienza e alloggio una volta fatti rientrare in Italia.
(ANSAmed).
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In Italia numero verde per supporto rifugiati e richiedenti
Temi 2017 ricorsi dinieghi domande, ricongiungimenti e dublinati