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Chiese evangeliche sulle navi per soccorso migranti in mare

Operatori federazione Italia a bordo Proactiva Open Arms

Redazione Ansa

ROMA - La Federazione delle Chiese Evangeliche in Italia FCEI si imbarca sulle navi delle ong che si occupano dei salvataggi dei migranti in pericolo nel Mediterraneo. A bordo dell'imbarcazione Open Arms dell'organizzazione Proactiva Open Arms, anche gli operatori di Mediterranean Hope - Programma rifugiati e migranti della FCEI, per quindici giorni prederanno parte alle azioni di salvataggio dei profughi che cercano di raggiungere l'Italia.

Weekend di soccorsi in mare Nel weekend, due operatori di Mediterranean sono stati impegnati nelle varie azioni di salvataggio in mare realizzate dall'imbarcazione Open Arms. Il primo soccorso, avvenuto nella notte di venerdì, ha coinvolto tre fratelli libici che si sono imbarcati in Libia su un piccolo gommone nel tentativo di raggiungere un porto dove il più piccolo di loro, minorenne e gravemente ammalato di leucemia, potesse essere curato. Poche ore dopo, la Open Arms ha intercettato un gruppo di 106 profughi di diversa nazionalità, poi trasferiti sulla nave della ong SOS Mediterranée. La Open Arms ha proseguito la sua azione di soccorso intercettando, nella tarda mattinata di domenica 11 marzo, un altro gommone con 95 profughi a bordo. Nel corso della missione, uno degli operatori di Mediterranen Hope ha garantito i servizi di cucina per l'equipaggio e i migranti. L'altro, Francesco Piobbichi, oltre che partecipare alle azioni di salvataggio, ha fissato i momenti chiave della missione attraverso i suoi disegni, molti dei quali sono raccolti e pubblicati nel libro "Disegni dalla frontiera".

FCEI estende attività per i migranti "Con questa azione umanitaria si estende il raggio di attività della FCEI nel settore delle migrazioni", ha commentato Paolo Naso, coordinatore di Mediterranean Hope, "e si esprime concreto sostegno a chi lavora per salvare delle vite umane". La FCEI ricorda che nella scorsa missione appena conclusasi, Proactiva Open Arms ha soccorso oltre 600 profughi; in quella precedente, funestata dalla morte di due bambini, oltre mille. "E' la prova della professionalità degli operatori di una ong che abbiamo scelto anche per la trasparenza gestionale e per i rapporti precedentemente costruiti con il nostro Osservatorio di Lampedusa", prosegue Naso. Inoltre, "Proactiva ha sottoscritto il protocollo operativo per una gestione degli interventi che si svolga in piena legalità e contrastando lo human trafficking", sottolinea.

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